HOME BRANDING & SHOOTING TIME
Fornace Penna, mare e legami
Ammìa non è solo un brand giovane e brillante, ma anche e soprattutto un home branding, una società di famiglia che vede l’affiatata collaborazione tra Cinzia Franzò, CEO dell’azienda, e Massimo Tumino, suo socio.
Il loro sodalizio dura da più di 30 anni ed è iniziato nell’ambito della gioielleria con Anthea Preziosi.
La visione del nuovo brand Ammìa e le sue fimmini, in seguito hanno tenuto uniti entrambi all’interno del progetto che vede oggi il prezioso passaggio di testimone alle rispettive figlie.
Nina e Valentina collaborano con passione già come modelle negli ultimi shooting e rappresentano i giovani volti del marchio.
LEGAMI PROFESSIONALI E TERRITORIALI
All’interno della “famiglia” Ammìa troviamo anche il prezioso contributo di Sara e Asia. Sara come modella, provenendo dal fitness essendo personal trainer, mentre Asia muove i primi passi in azienda affiancando nella logistica.
Le radici di Ammìa affondano negli affetti e nei legami, ma soprattutto nell’amore per la propria terra.
Per questo motivo il momento dello shooting fotografico è particolarmente importante, così come la scelta dei luoghi del territorio attentamente selezionati. Si permette così di esaltare le bellezze degli accessori a due passi da noi, valorizzando la regione.
La presentazione fotografica delle collezioni Ammìa è legata a luoghi affettivi oltre che meravigliosi del territorio siciliano. È un momento di condivisione divertita, oltre che di lavoro: dal trucco alla scelta degli abiti in abbinamento agli accessori, con un team di collaboratori sempre coinvolti e appassionati.
LA FORNACE PENNA DI SAMPIERI
Ammìa vi racconta la location scelta per lo shooting fotografico dell’ultima collezione di borse estiva, che vede lo spettrale ma affascinante rudere di “Fornace Penna” in località Sampieri, nella provincia di Ragusa.
Caratterizzata da una lunga spiaggia dalla fine sabbia dorata, la Fornace per la gente locale è conosciuta come “u stabilimientu bbruciato”, il palazzo bruciato appunto.

LA STORIA
Il comune di appartenenza è Scicli, fiore all’occhiello del barocco siciliano insieme alla vicina Noto.
Nata su richiesta dei baroni Guglielmo e Ignazio Penna, fu realizzata tra il 1909 e il 1912 dal progetto dell'ingegnere Ignazio Emmolo.
È un esempio di archeologia industriale che, in seguito ad un incendio doloso che nel 1924 lo ha devastato quasi completamente, non è stato più restaurato. Ne rimane l’alto scheletro affacciato sul mare di Punta Pisciotto, in balìa del vento e della salsedine, fagocitato da una generosa e selvaggia vegetazione.
Il color ocra della pietra con cui è stata costruita le dona un fascino particolare, specialmente quando è baciata dal sole al tramonto.
Stabilimento bruciato era una fabbrica all’avanguardia per il meridione, distribuendo laterizi in vari paesi mediterranei. Si articola su tre piani e ha un corpo principale a pianta basilicale (cioè con almeno tre navate), tanto da ricordare un’antica chiesa.
Lungo un lato venne costruita la ciminiera e intorno un ampio spazio dove tegole e mattoni venivano riposti ad asciugare.
Durante l’incendio fu vano il tentativo dei marinai di Sampieri, degli agricoltori e dei tanti lavoratori di spegnere il rogo che lasciò senza lavoro tante famiglie operaie.
LA MANNARA DI MONTALBANO
La Fornace è nota anche come “La Mannara” nell’Ispettore Montalbano, location ricorrente all’interno dei fortunati romanzi polizieschi di Andrea Camilleri.
L’affascinante solitudine di questo luogo ha ispirato tante scene della serie televisiva ed è stato scelto come luogo del delitto o di importanti avvenimenti. È soprattutto un luogo magico dove fare footing, passeggiare o godersi la vastità dell’orizzonte sul mare.
LE MERAVIGLIE DELL’ISOLA
È facile incontrare surfisti lungo questa costa, approfittando del vento che caratterizza il mare di questo litoraneo. Per chi ama cavalcare le onde con windsurf, kyte o fare sport acquatici estremi, questa spiaggia con le sue alte dune è l’ideale.
In prossimità di essa troviamo il parco extraurbano di Costa di Carro, una fantastica oasi naturale nelle cui scogliere sottostanti si estende la macchia mediterranea fino a Cava d’Aliga e Punta Corvo, luoghi marittimi dove respirare la brezza marina spinta dallo scirocco siciliano.
Sono zone poco affollate e molto familiari. È questo uno dei litoranei più suggestivi della Sicilia Orientale.
Fornace Penna, sempre in balìa del vento della costa, nel tempo cede qualche pezzo ma resiste, rimanendo un simbolo che domina fiero sul mare.
Radici, familiarità e territorio, le tre colonne di Ammìa che sempre si ispira ai suoi luoghi e che fa tesoro dei suoi legami affettivi.
1 Comment
Arrivata oggi una delle Vostre borse Trinacria prima edizione ed è davvero meravigliosa 🤩