Al mercato con Ammìa
Chi non ama perdersi nei mercati rionali mescolandosi alla gente?
Certi odori, suoni, sensazioni si avvertono e vivono solo in alcuni luoghi e restano fermi nel tempo. Basta osservare gli sguardi degli altri avventori per sentirsi sul set di un film, dove ognuno ricopre un ruolo ben definito.
I personaggi
Il venditore ambulante, il passante svogliato o che si ferma a contrattare, bambini che si lamentano stanchi di trascinarsi.
Il mercato è tradizione e verismo e ha il potere di trasportare nelle profondità di un territorio. Col sorriso lo definirei un“percorso sensoriale”, perché attraversandone gli affollati corridoi si vivono diverse sensazioni.
Chi sceglie di entrarci per riordinare le idee o trovare ispirazione, chi acquista ciò che gli serve e fugge dal marasma, chi cerca compagnia.
Respirando le bancarelle
Il mercato è appartenenza, attitudine.
L’oralità è la prima strategia adoperata per diffondere informazioni e trasmettere il sapere per la gran parte della popolazione, specialmente in tempi passati.
Ecco, il mercato è uno di quei contesti in cui si utilizza ancora questa modalità di comunicazione.
A "Vanniàta"
Le cosiddette vanniate o abbanniate, (dipende da quale versante della Sicilia si arriva), sono le urla che i venditori “lanciano” per attrarre l’attenzione dei passanti.
Dall’italiano bandire, è come un cantare la mercanzia, chiamandola e invocandola con enfasi in un momento magnetico e divertente.
Compere insieme ad Ammìa
Ammìa ama mescolarsi nei mercati con i suoi colori, il suo folclore e verismo, sguazzando nella tipicità con shopper bag e zaini come accessori di stile e personalità.
E tu, ti riempi di buste e sacchetti o porti con te una capiente shopper per mantenere sempre identità? Oppure il marsupio, per avere a portata di mano giusto l’essenziale?
Cosa utilizzare?
Le borse di plastica sono impersonali e anche dannose per l’ambiente, meglio un accessorio che ci rappresenti sempre e contenga comodamente ciò che vogliamo acquistare.
Quale formato preferisci quando fai la spesa al mercato?
L'arte del mercato
Renato Guttuso, noto pittore originario di Bagheria, ha dedicato uno dei suoi quadri più famosi a questa realtà: La “Vucciria” dall’omonimo e straordinario mercato palermitano nel cuore del centro storico, è un luogo dove respirare tutta la veracità del luogo.


A Fera 'o Luni
A Catania la Pescheria è uno spaccato storico e caratteristico della città nel versante orientale dell’isola, così come “a Fèra o luni” (la fiera del lunedì) in piazza Carlo Alberto, il cui nome confonde pensando si svolga solo di lunedì, ma in realtà c’è tutti i giorni, con il sole e con la pioggia.
Renato Guttuso alla Vucciria di Palermo

L’antico mercato di Siracusa a Ortigia è un’altra esperienza dei sensi, così come quello rionale che si tiene a Marsala il martedì o quello del mercoledì a Ragusa.
Il mercato è radici, è il volto di un luogo e di un popolo.
Tutto quello che in un supermarket è trascritto impersonalmente direttamente sui prodotti, tra le bancarelle viene invece vissuto con coinvolgimento, in momenti di socialità e relazione.
Una cosa è certa, al mercato non ti senti mai solo!
Ascolta dalla Playlist Spotify Ammìa "U mercatu"di Roy Paci e Aretuska
1 Comment
Ho ricevuto la mia “Shopping bag Busy Bradamante”.
Una meraviglia di manifattura e comodità, ho fatto il mio primo viaggio con lei ed era come portare un bagaglio capiente, ma con eleganza.