BLACK FRIDAY O ILLUSIONE DEL RISPARMIO?
Quanto del tuo guardaroba utilizzi veramente?
Il risparmio è allettante per tutti, ma svendere qualcosa non è sempre sinonimo di qualità.
Il Black Friday celebra l’ultimo venerdì di novembre con una giornata di shopping, sconti e occasioni. Negli Stati Uniti è il giorno che segue il «Thanks-giving day» (il giorno del ringraziamento) ed è diventato da anni un rituale anche in Italia.Alle origini si trattava infatti di un'usanza esclusivamente americana, ma con l'affermarsi dell’e-commerce e della globalizzazione si è esteso anche in Europa.
Coldiretti stima che almeno un italiano su quattro ceda alla tentazione di acquisti nel venerdì nero del mercato. Potremmo definirlo una prova di resistenza per gli inguaribili amanti dello shopping, ma qual’ è l’impronta ecologica che il Black Friday lascia?
Non è tutto oro quel che luccica
Essere consapevoli del suo devastante impatto ambientale sul nostro pianeta non può bastare.
Le parole e i pensieri dovrebbero tramutarsi in azioni concrete, per non ridursi a solo greenwashing, specie da parte dei Brand che sono il vero motore di queste iniziative.
Per non gravare in modo pesante con le nostre scelte, ci sarebbero tante opzioni intelligenti e responsabili da considerare.
Soluzioni smart
Ci piace pensare al cosiddetto “svuota armadio”, che tutti almeno una volta facciamo per fare spazio e permettere un reale utilizzo di ciò che possediamo.Un viaggio nei ricordi e spesso tra gli acari dei nostri armadi troppo pieni.
Quante volte pensiamo: “questo non è più nel mio stile”, oppure, “Peccato, ho cambiato taglia”.
Esistono mille modi, oltre le donazioni, per liberarci dei nostri capi affezionati, ma che purtroppo non ci donano più.
Regalarli o rimetterli in circolo attraverso la vendita alternativa può essere una buona soluzione, per chi fatica a separarsi da un indumento senza provare un senso di distacco affettivo, ma sapendolo pronto ad una seconda vita la prende con più leggerezza.
Il Vintage rappresenta sempre un ottimo esempio di riciclo per indumenti e accessori inutilizzati, ma affascinanti e di stile.
Nulla come un pezzo “second hand” permette di compiere un prezioso viaggio nel tempo a ritroso nella moda, alla scoperta della storia dei materiali utilizzati e la differente manodopera, a testimonianza dell’epoca in cui fu realizzato.
Ammìa controcorrente
Il Black Friday, si sa, rappresenta un’azione mediatica per gli addetti ai lavori atta anche a semplificare lo sgombero dei magazzini dagli oggetti che andranno aggiornati.
Ammìa Sicily on me si tiene distante da queste dinamiche e sceglie di andare controcorrente, pur rispettando le scelte altrui.Vogliamo farci portavoce di una realtà parallela ma differente, che non implichi pressioni sul nostro pianeta, ma ci permetta comunque di promuovere oggetti delle nostre collezioni a prezzi vantaggiosi, senza sprechi e produzione di rifiuti inutili.
All’interno del sito abbiamo infatti creato una sezione interamente dedicata all’outlet che comprende i Sample sale (elementi scartati con prezzi non aggiornati) e borse di fine serie, ovvero che non verranno riassortite, tutto ad un prezzo d’occasione.
Si tratta di prodotti di qualità che lasceranno spazio a nuove linee, o campioni con piccoli difetti di produzione, segnalati per trasparenza nel sito, ma pur sempre di qualità.
In questo canale di vendita troviamo un grosso riscontro del pubblico.
Il nostro tratto distintivo è la qualità della produzione Italiana e il cosiddetto “continuativo” di alcuni modelli.Secondo lo storytelling del nostro brand, infatti, una vasta parte di accessori viene sempre riproposta, perchè appartiene al file rouge del marchio e delle nostre storie.
Il riassortimento non segue grossi quantitativi, dunque la nostra produzione non è massiccia, per non alimentare un iperconsumismo dannoso.
Abbiamo ultimamente adottato una tecnica di restauro della borsa che permette, come un’opera d’arte, di curarla e ritoccarla quando serve.Le nostre creazioni sono pezzi di artigianato realizzati da artisti decoratori, dunque meritano cure e attenzioni.
Ci sono tanti modi per coccolare i clienti, uno di questi è di certo non deluderli, fornendo loro oggetti di qualità che potranno utilizzare a lungo. Basterebbe ingegnarsi e dare il giusto valore alle cose.
Si tratta anche di rispettare chi acquista, orientando a scelte più responsabili e selezionate.
Può dunque la logica del profitto venire prima della qualità e del rispetto delle materie prime?Le Fimmine Ammìa si discostano da questa visione, poiché non appartiene alla loro mentalità.
E per te cos’è più importante, la quantità o la qualità?